lunedì 27 giugno 2011

Un ritocchino? Solo se sono chirurghi doc

Negli ultimi dieci anni i chirurghi estetici sono più che raddoppiati in Italia, peccato che due su tre siano improvvisati. Più di duemila camici bianchi non hanno una  specializzazione specifica in Chirurgia plastica ed estetica, ma esercitano lo stesso.
Gli specializzati iscritti alla Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica) sono un migliaio o poco più. In Italia, infatti, per esercitare basta essere laureati in Medicina, avere l'abilitazione ed essere iscritti all'Ordine dei medici. Poi si può fare tutto, a parte l'anestesista ed il radiologo.

I motivi che spingono i medici a lanciarsi nel mercato del ritocco sono principalmente tre.
"Innanzitutto - spiega il Dr Antonio Distefano - la difficoltà dei giovani dottori a trovare lavoro. Un altro motivo è la "buona salute" di cui gode questo settore, anche in tempo di crisi economica. Ed infine non va trascurato il fascino derivante dalla grande risonanza mediatica intorno al settore".

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